domenica, gennaio 22, 2006

Kung Fu e Psicologia: il nostro carattere nel combatimento

Dopo tanti anni d'insegnamento del kung fu e delle , mi sono reso conto che ognuno di noi praticanti esprime inconsapevolmente i propri aspetti caratteriali durante il combattimento tecnico (quello che si fa in palestra per intenderci ed osservando quotidianamente i miei allievi più esperti, ho potuto riscontrare che proprio nel combattimento libero, esprimevano ciò che normalmente erano nella vita di tutti i giorni, conoscendoli ormai da tempo.
Ho quindi notato che la persona che nel quotidiano è un esuberante, tende a combattere in maniera un po' agitata, ricca di colpi, che spesso vanno a vuoto e con un grosso dispendio d'energie. C' è poi il tipo tutto precisino, sempre ben vestito e curato nel look che nel combattimento assume spesso le posizioni più estetiche con un effetto ottico mirabile e con un grande autocompiacimento.
Viceversa, la persona normalmente timida, avrà inizialmente un approccio molto riservato, con atteggiamenti sempre difensivi, ma non per questo meno efficaci dando il meglio di sé proprio quando è messo sotto pressione. C' è poi il tipo tutto "parlantino", quello appunto che non smette mai di parlare o di puntualizzare, ed anche durante il combattimento trova sempre il modo di discutere le tecniche, di commentare ora la velocità, ora la potenza, perdendo spesso l'attimo giusto per chiudere un combattimento. C' è anche il tipo introverso, un po' scontroso, che pur avendo provato e riprovato le tecniche giuste, tenderà sempre a combattere in maniera atipica, con colpi privi di un contenuto tecnico, pur di non eseguire il giusto programma.
Viceversa, c' è il tipo che caratterialmente vorrebbe fare mille cose tutte insieme e quindi anche nel combattimento tecnico, eccede in azioni che spesso risultano nulle (se non controproducenti). Insomma osservando quotidianamente gli combattere, è divertente notare le loro caratteristiche personali uscire fuori.
Anche io comunque non sono immune da queste particolarità e visto che credo d'essere una persona spesso suscettibile, ma tenace ed orgogliosa, mi accorgo che anche quando sono io a combattere con gli allievi anziani l'inizio è tutto molto tranquillo, però se il combattimento comincia ad aumentare d'intensità, anche la mia reazione aumenta, accelerando i contrattacchi, per riportare tutto alla normalità, accettando comunque ogni tipo d'aggressione, che stimola moltissimo il mio orgoglio personale, abituato a non cedere mai.

Questo tipo di considerazione sull'espressività caratteriale, che ho riscontrato nei miei allievi durante i combattimenti, si riferisce comunque a ciò che avviene durante gli allenamenti, quindi senza stress emotivi. Se si trattasse di , sarebbe tutto un altro discorso.

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