sabato, gennaio 21, 2006

I fondamentali: le leve articolari ( conclusioni)

Un corpo sano e allenato, con un'adeguata muscolatura, è certamente un vantaggio in un contrasto fisico, ma anche il corpo più preparato fisicamente non è immune dai pericoli fisici, ci sono punti cruciali che non possiamo migliorare con l'allenamento che se colpiti produrrebbero danni veramente seri. I più importanti sono: gli occhi, che anche se sono solo sfiorati, si rischia minimo la lacerazione della cornea; i genitali, che se colpiti, oltre all'intenso dolore e shock provocato, c' è il rischio di danni maggiori che porterebbero anche alla sterilità; la gola, il mento, la nuca, le tempie, le orecchie nella zona del timpano, la base del naso, il cuore, il fegato, la milza, la zona ascellare, la colonna vertebrale, la rotula del ginocchio, ecc... insomma tante parti del nostro corpo che se colpite possono creare da un lato emorragia interna, shock, fratture, lacerazioni, svenimenti e collassi, tutte cose non certo piacevoli. Quante volte abbiamo sentito nei notiziari televisivi di aggressioni finite in tragedia per le conseguenze di una colluttazione, magari per aver ricevuto un colpo al corpo (vedi calcio) che ha provocato la rottura della milza, o aver provocato la frattura di una costola, che ha bucato un polmone, con conseguente emorragia interna, o ancora, aver ricevuto un colpo alla testa provocando un ematoma celebrale dagli esiti anche letali, senza contare le conseguenze che si avrebbero in caso di scontro con le armi contundenti (vedi bastoni, catene o coltelli), insomma il nostro bellissimo corpo anche se risulta all'apparenza molto forte e ben fatto ha moltissimi punti deboli, che vanno salvaguardati.
Lo studio delle, tra le altre cose, ha proprio nel suo interno l'intento di conoscere e controllare tutti questi punti vitali per evitare di subirne le conseguenze, ma anche per approfittarne in caso di pericolo vitale.
La pratica costante in palestra, permette di controllare gli eccessi d'ira e di sviluppare una precisione chirurgica nello sfruttare nel momento di bisogno i punti deboli fisici di un ipotetico aggressore, senza però arrivare a commettere una tragedia, laddove non ce ne fosse la reale necessità. Anche perché non tutti gli studenti iscrittisi ai corsi riescono a comprendere che per essere efficaci nel combattimento, bisogna allenarsi per molto tempo, provando e riprovando gli esercizi tecnici, fino ad acquisire la giusta padronanza.
Spesso chi si avvicina al kung fu ed alle arti marziali, lo fa senza una vera motivazione, magari perché spinto da un amico, magari solo per fare un po' di ginnastica, o magari con l'idea di diventare subito dei superuomini, per poi accorgersi che è tutto molto più complicato ed è solo la pazienza, la passione e la competenza dell'insegnante a far nascere quella scintilla di curiosità che spinge l'allievo a continuare nella pratica. Le motivazioni delle ragazze e dei ragazzi poi, sono spesso diverse: le prime vorrebbero la sicurezza della difesa personale, l'autostima fisica, la perdita delle paure inconsce dell'aggressione;mentre i ragazzi cercano subito il gesto atletico, l'uso della forza, l'espressione della grinta e non sempre quest'ultima è una prerogativa maschile.
E' bello comunque vedere in entrambi, quella luce di curiosità per questo mondo , che tanto può offrire.

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