giovedì, marzo 16, 2006

Le Arti Marziali nel Cinema: Jean Claude Van Damme

Ora, prima di parlare di un altro grande personaggio di origine orientale, che fece la sua apparizione da noi in Italia negli anni novanta,parlo di Jet Li (www.jetli.com), vorrei elencare i più importanti personaggi cinematografici che sull’onda dei film di arti marziali, hanno creato il loro successo, come atleti praticanti e come attori di film del genere d’azione. Personaggi non di origine orientale, ma che hanno comunque contribuito moltissimo alla divulgazione nel mondo dell’arte marziale in generale. Cominciamo citando inizialmente i più i più famosi.

Erano i primi anni ottanta quando fece la sua apparizione un giovane atleta belga, sguardo accattivante e fisico scultoreo, il suo nome è Jean Claude Van Damme (http://www.jcvandamme.net), atleticamente molto preparato anche per aver praticato la danza, cosa che e lo ha reso particolarmente sciolto di gambe (famose le sue spaccate). Van Damme ha avuto il merito di far conoscere al grande pubblico l’arte marziale tailandese, la Muay Thai (fino ad allora poco rappresentata). Il suo primo film, intitolato Kick Boxer l’ultimo guerriero rappresentò molto bene lo spirito di sacrificio e la tenacia dei boxers tailandesi, con allenamenti estenuanti al limite del credibile (chiaramente, nessuno si sognerebbe di prendere a tibiate una colonna portante e tantomeno abbattere un giovane albero a calci, ma si sa al cinema tutto è possibile...). Il film e quelli che seguirono, molto spettacolari e ricchi di combattimenti contribuirono non solo al suo successo personale, ma anche all’apertura di nuovi corsi di quelle che sarebbero diventate da li a poco le cosiddette discipline da combattimento o da ring; parlo ovviamente della Thai Boxe, della Kick Boxing, del Full Contact, ecc...ed anche se erano già conosciute da almeno un decennio, sono senz’ altro stati i film di Van Damme a renderle più attraenti per il pubblico di appassionati. Ecco allora che dai corsi di Karate e Kung Fu, molti giovani atleti, affascinati dai calci di Van Damme, iniziarono a seguire queste nuove discipline, come avvenne per il boom dei ninja a cavallo tra gli anni ottanta e novanta; i films del giovane Michael Dudikoff, che interpretava il guerriero americano ninjas biondo e atletico, che conosceva tutti i segreti dell’arte oscura, il Ninjutsu appunto, guerrieri mascherati esperti nel combattimento corpo a corpo e padroni di ogni genere di arma e mimetismo.I films erano sempre sui generis, con l'eroe che alla fine vinceva sempre, ma al pubblico piacevano e quindi anche i corsi di Ninjitsu aumentavano....continua

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