giovedì, marzo 16, 2006

Le Arti Marziali nel Cinema: Jackie Chan

Eccoci arrivati agli anni ottanta, in quel periodo fece la sua apparizione un altro grande personaggio che cinematograficamente parlando, rivoluzionò anche il mondo delle arti marziali cinesi, parlo di Jackie Chan (www.jackiechan.com). Il suo primo film arrivato in Italia fu Chi tocca il giallo muore, seguito da La mano che uccide, il primo d’ambientazione moderna e il secondo in costume d’epoca. Il suo modo di rappresentare l’arte marziale era ed è decisamente insuperabile, sia per la funambolica fisicità delle sue tecniche, sia per la sua particolare interpretazione, quasi in chiave comica. Egli inaugurò quel filone che lo vide protagonista, in più di duecento film in cui come interprete saltava, colpiva, schivava, ruzzolava e maneggiava con maestria qualsiasi oggetto rendendolo un’arma micidiale, il tutto sempre con una forma di umorismo nelle scene molto diverso dai suoi predecessori, tutti con sguardi truci e tirati che il copione richiedeva.

I suoi film che all’inizio erano chiaramente di stampo orientale, sono poi cambiati nel tempo e le ambientazioni che dalla Cina passavano ora in America, ora in Russia, ora in Europa, mostravano sempre di più la maestria tecnica di questo grande atleta attore ed una delle sue caratteristiche cinematografiche è quella di mostrare, alla fine delle riprese, tutti i retroscena preparatori delle azioni tecniche più spettacolari per far capire a noi spettatori che aveva bisogno di alcuna controfigura nemmeno nelle azioni più pericolose, e questo la dice lunga sulla sua preparazione atletica come artista marziale...continua

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